Quando Melissa andò via, io ero felicissimo e sereno. Mi addormentai con il sorriso sul volto. D'un tratto, verso l'alba, udii dei sussurri, sentivo ansimare. Impiegai qualche minuto per realizzare. Mi alzai piano piano dal letto e seguii le voci: provenivano dalla stanza di Melania e suo fratello Gregorio. La porta era semiaperta e c'era un'abat jour accesa. Nel letto, mio cugino baciava sulla bocca sua sorella Melania, si abbassava lentamente e le leccò le piccole tettine, fino a scendere sulla fica. La girò e le baciò il culo. Mi ingelosii. Era ciò che avevo sempre desiderato, oltre a chiavarmi Melissa. Da dietro, mio cugino afferrò sua sorella Melania e la chiavò ficcandole il cazzo nella fica e ne godeva. Insomma, io avevo sempre avuto ragione: mia cugina non era lesbica, ma bisessuale! Vedevo suo fratello Gregorio che la slinguazzava e si muoveva chiavandola. Avrei voluto io avere una sorellina così! Osservandoli, mi arrapai di nuovo. Il sangue mi salì al cervello ed entrai "che state facendo?"dissi.
Loro sussultarono e si staccarono.
"Oh, niente, stavamo cercando di dormire..."
"Non è vero, vi ho visti..."
"Oh, ma che pensi?"
"Niente" risposi con un gruppo in gola e l'acquolina in bocca "che vi invidio...e vorrei unirmi a voi".
Mio cugino rise e mi invitò a entrare nel letto. Lui continuò a chiavarsi sua sorella mentre io le leccavo la fica, i piedi, il culo e la baciavo in bocca. Tirai fuori il cazzo e lo puntai verso di lei che subito iniziò a succhiarmelo. Devo ammettere che non avevo tante energie dopo essermi chiavato Melissa e averle sborrato dentro. Ma ero eccitato e ci tenevo troppo. Inoltre questo mi consentiva di durare di più e ritardare l'eiaculazione. Quanto era bella mia cugina con il mio cazzo in bocca mentre suo fratello Gregorio la chiavava a pecora! Come succhiava bene! Era splendida! Non potei resistere e la baciai sulle labbra, succhiandole quella meravigliosa bocca che odorava di cazzo. Suo fratello Gregorio glielo tirò fuori dalla fica, le leccò l'ano e ci sputò dentro per lubrificarlo e poi le infilò il cazzo in culo.
"Tu mettiglielo nella fessa" mi disse. Ansimavo, affannato, sudato e arrapato e dopo averle leccato per bene la fica, le misi il cazzo dentro. Finalmente. Chiavare la mia dolce cuginetta Melania, dopo essermi chiavato Melissa. E cosa volevo di più? Che meraviglia! Le diedi prima una botta leggera, poi un'altra più forte e poi un'altra ancora, mentre suo fratello Gregorio le sfondava il suo bel culetto. La baciai ancora sulla bocca.
"Sei fantastica, Melania!" le dissi arrapato. Lei mi baciò più forte e mi abbracciò.
"Ti amo" sussurrai, tra me e me, in modo tale che lei non mi sentisse nemmeno. Tirammo fuori le lingue e ce le leccammo a vicenda. Poi di nuovo sulla bocca, ripetutamente.
"Aglia!" gridò a un certo punto, perché suo fratello Gregorio le stava chiavando il culo troppo forte "fai chiano" disse in dialetto, invitandolo a fare più piano. Mio cugino cercò di contenersi sebbene avesse palesemente una gran voglia di sfondarle il culo.
Tirò fuori il cazzo dal culo della sorella e io ne approfittai per leccarle l'ano, come se volessi attenuare il suo dolore. Baciai il suo bellissimo culetto, quello stesso culo che avevo baciato quando eravamo bambini. Ora toccava a me incularla, mentre suo fratello glielo metteva in bocca. Ogni tanto, Melania lasciava il cazzo e io la baciavo. Poi ritornava a succhiare il cazzo del fratello. Mentre la inculavo, le baciavo il collo e la schiena.
Ora Gregorio cambiò posizione e le infilò il cazzo nella fica mentre io continuavo a chiavarla nel culo. Una volta veniva spinta avanti e una volta indietro, a volte invece la chiavavamo contemporaneamente senza alternarci. Quanto ero arrapato! Avrei voluto non smettere più. Mio cugino stava per venire. Perciò tirò fuori il cazzo dalla fica di sua sorella e la invitò a inginocchiarsi. Io le tolsi il cazzo dal culo e lei me lo prese in mano con la sininistra e a Gregorio con la destra, masturbandoci con la bocca aperta e la lingua di fuori. Ogni tanto, per velocizzare l'eiaculazione, ci leccava i cazzi e noi dovevamo trattenere i gemiti di goduria.
Succhiò il mio, poi quello di Gregorio, poi di nuovo il mio. Ci masturbava alternandosi, una volta me, una volta lui. Poi contemporaneamente. Ora con movimenti lenti e delicati, ora con movimenti più veloci. Mi leccò il prepuzio e le palle, facendo lo stesso con Gregorio.
Finché non sborrammo nella sua bellissima bocca e sulla sua bellissima faccia. Si pulì con le dita e ingoiò la sborra. Altro che lesbica! La baciai di nuovo sulla bocca e sorrisi. Mi voltai per andare via dalla loro stanza, ma davanti alla porta vidi una sagoma: era Melissa che mi guardava con il suo tipico sguardo duro e autoritario.
Ero nei guai.
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