Milano sfumava nella foschia mattutina mentre Dago sistemava il portatile sul tavolino pieghevole. Un altro viaggio di lavoro, l'ennesima presentazione da preparare. Il ritmo cadenzato delle rotaie sotto di lui sembrava scandire il tempo della
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Dago lo odiava quel lavoro. Ma in certi momenti qualunque lavoro era meglio di niente. Fare praticamente il piazzista era una cosa che non sopportava. Lo passavano a prendere da casa alle 5 e lo portavano ogni giorno in una città diversa. G
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Applicare una legge Ero come sempre sicura e determinata mentre andavo al motel dove mi incontravo una volta a settimana con Massimo, il mio amante preferito; non era l’unico e non mi accontentavo di relazioni durature e fisse; ma
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La moretta si inginocchia davanti all’uomo muscoloso uscito dalla doccia. I suoi occhi brillano alla vista del grosso cazzo in erezione che gocciola ancora acqua. Lui sorride, pregusta cosa sta per succedere, come se potesse accadere qualcos
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“Sbrigati, Molly! Porta queste zuppe al tavolo in fondo, poi torna subito qui che devo farti vedere una cosa!” Il vocione, dal tono perentorio e incazzato, giunse alle mie spalle e mi provocò un brivido lungo tutta la
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Tra poco da quella porta vedrete uscire una ragazza, si chiama Paola. Il suo corpo sinuoso, con curve delicate ma ben definite, è fasciato in un completo coordinato composto da due pezzi di colore blu scuro o nero. Il top, corto e senza man
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Appena uscita dalla casa, inspirai a fondo l'aria fredda, cercando di calmare il battito accelerato del cuore. Non era disperazione quella che mi spingeva a farlo, ma un'esigenza vitale, un bisogno di sentire il sangue scorrere nel
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Aspettai il weekend con ansia, pronta a rifugiarmi nel vecchio rudere dei miei nonni, a Cortina. Avevo deciso di passare quei giorni in solitudine, immersa nei ricordi della mia infanzia. Sentivo il bisogno di staccare la spina, di ritrovare un po
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Dopo esserci coccolate a lungo, Giusy dovette andarsene alle dieci di sera. Sua madre l'aspettava e, capivo bene, non scherzava. Senza cena, travolta da un turbinio di emozioni, mi addormentai quasi subito. Nel cuore della notte, un
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Teresa Una mano si appoggia sulla mia spalla e la stringe appena. «Ehi, bellezza, sei sola?» Allontano dalle mie labbra lo spritz che doveva chiudere la serata. Sospiro. Sarà il solito sub5 segaio
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Al ritorno dall'Umbria, mi resi conto che la mia felicità non poteva più essere al centro di tutto. Guardando Lucrezia e suo marito, sorridenti e complici, capii che la felicità di mia figlia doveva venire prima di ogni al
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Dopo la festa di laurea di Lizzy, non riuscivo a pensare ad altro. La serata che doveva essere un momento di pura gioia si era trasformata in un caos emotivo. Riccardo, il fidanzato di mia figlia, era qualcuno che conoscevo fin troppo bene. Quei r
, 5 mesi fa | letto 416 volte