Confessioni di una donna maialona (parte I )

  • Scritto da Gilda il 11/07/2022 - 14:52
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Mi trovavo in chiesa, era l'ora della confessione. Non adoro entrare in questi luoghi vestita piu da mignotta che da persona per bene. Ma faceva caldo , il mio vestito era attilato ed essendo una curvy potete immaginare gli occhi della maggior parte delle persone. 

Persone egoiste, presuntuose che vanno di giorno in chiesa a confessare , a pregare e poi di notte peccano mettendo le corna alla propria donna oppure gia uscendo fuori da questo luogo sacro hanno pensieri impuri su minorenni. Schifo

Ma la protagonista quel giorno festivo ero io. Un gran pezzo di gnocca tutta curve che entrava nel confessionale. Una volta li dentro cominciai a parlare e a confessare e chiedere perdono per alcuni peccati. Quelli leggeri il prete li eliminò subito con le sue parole piene di sacralità . poi passai ad altro. 

Padre ho peccato ! Da molti anni frequento dei compagni di mio figlio. Sono maggiorenni ma comunque sono giovani e poi tradisco mio marito.

E da brava figliola continuai rispondendo a domande sempre un pò piu spinte del padre che spostò la grata e dal buco nella parte fece passare un pene lungo e duro. Mi eccitò da subito. Un pò mi spaventò ma da anni queste cose proibite mi eccitavano. Lo presi in bocca, era caldo anzi bollente, lo succhiai con avidità e leccai tutto intorno e sopra la cappella rossa che pulsava. nel frattempo le mie dita erano dentro la mia fica, ci davo dentro ed ero bagnatissima. Mi eccitavano le sue parole mentre se lo faceva spompinare. Continuava a dire parole sacre come : Figliola continua, e dopo aver pregato e succhiato e bevuto la mia acqua santa, spogliati e appoggia il tuo sederone alla parete . 

Lo feci , dopo aver bevuto tanta tanta acqua santa calda. Non so da quanto tempo non schizzava ma io gliene feci fare tanta. Infilò prima la mano per tastarmi il corpo,  vedevo questa mano che strusciava tra le mie cosce e le natiche , prendeva la mia mammella la tirava e poi si diresse sotto infilando le dita dentro di me . lo sentivo parlare, pregare e sospirare . Continuava ad aeccitarmi tantissimo. Volevo che venisse di nuovo , volevo di nuovo l'acqua santa calda. Mi girai e appoggiai il mio culo al buco della parete. Il su cazzo entrò subito in fondo facendomi male, ma provocando subito il piacere di continuare. Non era mai successa una cosa del genere ma mi piaceva da dio. SCivolava dnetro me e continuò fino a godere dentro me nel culo. 

Lo pulii con la mia bocca e la lingua , lui mi ringraziò e si continuò a comportarsi da persona di Dio.

Uscì bagnata , soddisfatta e aspettando domenica prossima, con gli occhi di quei vecchi porci che mi osservavano dai polpacci bagnati ai capezzoli duri. 

Arte nel desciverti maiala e bella, senza timore di dire che il cazzo ti piace...brava davvero

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