Consiglio a Carla

Dovevo accompagnare Carla a comperare dell'intimo e così feci, andammo in un noto supermercato e ci dirigemmo nel reparto intimi, già in auto Carla aveva sfoggiato i suoi mini shorts che facevano intravedere i glutei di quel culetto a mandolino che aveva, ma come sempre erano i suoi seni, quella quinta di tettone che aveva che sorro quella canottierina bianca trasparente anche se aveva il reggiseno, diventava difficile non guardare.
Guaardammo un paio di capi che a lei piacevano e di lì capii che voleva qualcosa di trasparente sul ricamato, così la chiamai quando vidi un reggiseno alla Francese che lasciava la parte superiore del seno scoperta...
Abbinato c'era uno slip a triangolo sul davnti sempre trasparente e dietro sempre a triangolo ma molto più piccolo
Disse guardandomi....Wowww pà che figo, poi agggiunse..." Sei un adorabile esperto porcello..."
Si incamminò verso le cabine di prova e mi chiamò perchè io la seguissi...
Mi sedetti fuori e lei entrò, vidi cadere a terra gli shorts e dopo un paio di minuti lei apri un piccolo spazio di luce della tenda e disse...."Ma vuoi guardare e dirmi se sto bene'"...
Entrai aprendo la tenda e per poco non mi prese un colpo....Carla era di una bellezza fuori dal normale...quel completino bianco che lasciava intravedere tutto senza nascondere nulla all'immaginazione dell'uomo che le stava davanti...
gli slippini bianchi sulla sua carnagiano scura mettevano in risalto quel culetto che all'insù gridava sesso, così facendo fece un giro su se stessa e fermandosi sul davanti vidi sotto il triangolo il suo pelo nero corvino, che bello, si vedeva che era tutto curato tanto da sembrare pettinato, era li...nero che gonfiava la fighetta di Carla peggio di come era sempre...
ma l'occhio corse ai seni, mamma mia che TETTONE aveva la mia bambina, due zizzone che sopra sembravano fatte di burro e dove iniziava la stoffa iniziava anche l'aureola scura, bella marrone, due aureole perfette, e quel capezzolo, così sempre duro, un capezzolo che alzava la stoffa e sembrava voler uscire dal pizzo, meravigliosa...
Carla è sempre stata una monella e non si lasciò sfuggire l'occasione per eccitarmi come piaceva a lei...
mi disse...Papà senti che pizzo raffinato...e così facendo mi mise la mano sulle tette...la guardai e sorrideva sotto i baffi...
toccai con un polpastrello il capezzolo in modo da restituirle la bastardata, e poi prendendoglielo con l'indice e il pollice glielo schiacciai con malizia....lei si lasciò sfuggire un invitante....mmmmm Papi, sei un porco....e mi mise la mano sul cazzo, la lasciai fare e non ci volle molto perchè avesse ragione di lui, duro, con delle vene che stavano scoppiando, era quello che voleva...la mia bocca si attaccò ai suoi seni che come un bambino tirai fuori da quel nuovo gioco che indossava, gli morsicai il capezzolo e lei guaì come una cagnetta inchinandosi per succhiarmi il cazzo dopo esserci assicurati che nessuno fosse nei paraggi...
gli tolsi le dita dalla figa umida in tempo che si inchinasse e lo prese in bocca...
Carla aveva il dono di saper succhiare il cazzo che ti faceva scordare la figa...ma quella volta no...
ero talmente eccitato che le dissi dopo poco...Alzati troietta e girati...
Le piacevano gli ordini secchi, amava esser la schiavetta di Papà, e così fece...
Si alzò e mi disse...Cosa mi fai perpotente? Mi vuoi scopare eh, vuoi scopare la tua bambina? Porco....
La appogiai alla parete e quasi le strappai quel filo di stoffa che spostai per puntarle il cazzo nella fighetta...
Si inarcò con la schiena e io le puntai il cazzo sulle labbra spingendo piano il cazzo....
sapevo che lo desiderava e volevo farglielo penare....solo un pezzettino dell a cappella era sua...mi guardò girandosi e mi disse...SEI UN BASTARDO
e spinse indietro...a quel punto bagnata com'era le diedi un colpo che il cazzo le esplose nella figa come un missile carico di pietre e duro come il marmo....urlo un....Cazzooooo Pà.....sotto la mia mano che aveva prevenuto l'urlo....poi le diedi una serie di colpi così forti che Carla soffiava e si dimenava...
Sbatteva all'indietro il corpo scopandosi e facendosi scopare come una cagna in calore...io la tenevo x i capelli che le tiravo con sapiente sadicismo dolce....
Carla si girò per guardarmi e dicendomi Papà Ti amo sai mi urlo....sto godendo Papììììì, Papìììì godooo, godooo cazzoooo se godo...dai dai sfondami sfondami tutta Pààààà.....poi sussurrandomi...Lo sai che prendo la pillola Sborrami tutta porco, daiiiiianche se aveva 16 anni quasi 17 Carla era una troiona da paura...mise una gamba sulla panca e aprendosi mi disse Pà sei fantastico daiiii daiiii porcoooo, porcoooo di merda sei un bastardooooo.....non riuscii più e con fiotti di sborra la riempii di quel seme caldo che lei adorava...più sborravo e più lei gridava piano mmmmm che cazzo che hai...che cazzoooo papàààà.....la riempii...e dopo ci sciogliemmo in un bacio che durò più del dovuto...che bello chiavarla, che bello sentire la mia bambina godere come non mai....Carla diventava sempre più la mia troietta e io ero felice....

Post New Comment

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.