Dieci curiosità sul sesso nell'antica Roma. Parte 6

Per un uomo era inaccettabile essere la parte "sottomessa"

Un uomo poteva mantenere relazioni sessuali con chiunque, ma doveva essere sempre la parte dominante. Essere penetrato da un altro uomo equivaleva a ricoprire un ruolo di sottomissione diametralmente opposto all'ideale romano di uomo: l'accusa di essere stato la parte passiva in una relazione poteva bastare per rovinare la carriera di un politico, come rischiò di succedere a Giulio Cesare in gioventù. Ma l'accusa di aver soddisfatto una donna praticandole del sesso orale era ancora peggio, anche se si trattava della propria moglie. Per i romani la bocca era lo strumento della politica, del commercio e di tutte le attività importanti, e "sporcarla" equivaleva a disprezzare la sua importanza per la comunità

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