Il sogno proibito di Alina.

 “Storia tratta dal confessionale di Mimmo”

Carissimi lettori, carissime lettrici.

Mi scrive Alina, una ragazza triestina di origine croata; la quale, mi racconta, una storia alquanto originale, quanto strana nel suo genere, ovvero la storia di un amore impossibile, nato sul web per un sedicente medico: “Carlo”, amore a quanto pare, non corrisposto da lui; ma lei, se né invaghisce fino al punto di sognare, in maniera ricorrente, un rapporto sessuale con esso.

Buona lettura.

 

 

Salve Mimmo! Scusa il disturbo, mi chiamo Alina, sono una ragazza trentenne, triestina di origine croata, bionda, capelli lunghi e lisci, longilinea III^ di reggiseno e figa al naturale, so che a  te, non piace ; ma, a me, piace cosi.

Ti scrivo per raccontarti una storia sentimentale, nata sul web, precisamente su facebook, con Carlo, un sedicente medico, separato; che vive ad un centinaio di chilometri di distanza da Trieste e, del quale, mi sono invaghita; spero che tu, abbia la pazienza di leggermi.

Ti ringrazio anticipatamente.

Caro Mimmo.

Ti prego, non giudicarmi una demente, né tanto meno, una poco di buono, sono innamorata di quest’uomo che, come ti anticipavo, ho conosciuto su FB,, mi ha corteggiato per mesi, diceva di amarmi; lui, è un medico di 54 anni, divorziato; che diceva di volermi bene e che, voleva intraprendere una normale vita di coppia con me; insomma, era innamorato, non solo del mio corpo ma, anche della mia anima.

Causa lockdown, intraprendemmo un rapporto virtuale “devo esserti sincera, con poco sesso, quasi niente, con la promessa che, appena finite quelle maledette restrizioni, lui, sarebbe venuto da me per conoscermi. Ma, finito il lockdown, il bastardo “cosi, lo chiamo, non è mai venuto; anzi, pare che, abbia riallacciato i rapporti con la sua ex di trent’anni più giovane; che potrebbe essergli sua figlia.

Ma io, son talmente invaghita che, lui, “il bastardo”, è diventato un incubo notturno, tanto da sognare rapporti sessuali, anche con la partecipazione di altre donne; tra le altre cose, rapporti che a lui, piacevano molto. Tuttavia, non voglio annoiarti, con tutta la cronistoria, voglio arrivare subito al sodo e raccontarti uno di questi sogni che turbavano e turbano ancora oggi le mie notti insonni, facendomi ritrovare al mattino, con le mutandine bagnate di succhi vaginali.

In una fredda notte di novembre, non riuscivo a dormire; perché, irrequieta; sempre, a causa del bastardo che, mi stalkerava su messenger ; e cosi, pensai bene di prendermi una camomilla per addormentarmi e fare: sogni d’oro!

Dopo poco tempo, mi addormentai, come un angioletto; ma, ad un certo punto, apparve lui, il bastardo; era tutto nudo, con un uccello scappellato e di circa 19 cm due testicoli che sembravano due palle da tennis e un petto abbastanza villoso!

Mi disse: “apri le cosce, Alina, apri le cosce!”

io, le aprii oscenamente ed esclamai: “ecco le mie cosce aperte, come una spudorata!”

Lui, riprese: “voglio leccare cosa, c’è in mezzo! Le tue labbra vaginali, succhiare il tuo clitoride ed alla fine, farti squirtare, squirtare, come una lurida!”

mi infilò la lingua fra le cosce; ed io, incominciai a godere, godere, ansimare e gemere, come una forsennata!

“Ahhhh!!! sììììì!!! continua, continua a leccare, porco bastardo! Sìììì!!!! ahhhh!! ohhhhh!!!! succhiami, succhiami il clitoride, lurido porco!”

ma, ad un certo punto, la goduria onirica, s’interruppe; perché, come per magia, apparve lei: Silvia, la sua ex, con il suo fare da diva, sculettante come una zoccoletta; la quale, con autorità, mi ordinò: “avanti, puttanella, leccami la fregna, leccami la fregna!”

Glie la leccai, con passione e voluttà, facendola godere, come una dannata ed alla fine, squirtare, come una zoccola!

Poi, il bastardo, ci ordinò di leccarglielo a mò di sandwich, glie lo leccammo tutto, da cima a fondo, prendendogli in bocca anche i coglioni!

Alla fine, il bastardo, ci scopò entrambe a pecora, facendoci godere fino all’inverosimile; ricordo che io avevo emesso  anche qualche urlo godereccio in sloveno! Perché, mi aveva ficcato il suo cazzo, fin dentro le viscere! Squirtai, come una zoccola; anche la troia di Silvia, godeva, come una dannata; ma io, ancora di più!

“ahhh! Sìììì!!! sfondami tutta, sfondami tutta! Ahhhh!!! sì, bastardo, ficca quel cazzo, fino in fondo! (Uživam kot kurba, ja!)che significa: »sto godendo, come una puttana! Ahhh!!! sììì!! sbrodo, sbrodo, squirtooooooooo!!!!!!!«

insomma, caro maestro Mimmo, l’incanto, durò fino alle quattro del mattino; quando, il rumore dei camion della spazzatura, mi fecero svegliare di soprassalto! Mi ritrovai, con le mutandine intrise di sbroda; ma con un eccitazione che, pervadeva tutto il mio corpo; e allora, pensai bene di spararmi un solenne ditalino rimembrando: il sogno ed immaginando quel bastardo che mi possedeva selvaggiamente!

Prima di accomiatarmi, vorrei un consiglio: » che faccio, lo mollo, lo blocco!? Lo fatto parecchie volte; ma, lo sempre sbloccato, non ce la faccio, son ardentemente innamorata di questo bastardo! Ho chiesto a lui di bloccarmi ma, non lo fa!?

Ti prego, Mimmo aiutami!«

Spero che il racconto, ti sia piaciuto, un bacione Alina.

Alice, la mia segretaria virtuale: »ha sentito, maestro? Vuole un suo consiglio, che Le consiglia, a questa ragazza follemente innamorata!?

Ci pensai un attimo, fumando una sigaretta a mò del maestro Tinto Brass, nel film »fermoposta«

cara Alina; vedo che sei una gran porcellina! In quanto al tuo spasimato, ti consiglio di dimenticarlo, bloccarlo definitivamente! Se proprio, non riesci, ti consiglio di leggere uno dei miei racconti; vedrai che la tua mente, si libererà di quest’uomo impossibile da raggiungere!«

Un saluto Mimmo L scrittore hard production.

Se anche voi, come Alina, volete confessare le vostre avventure hot, potete scrivermi all’indirizzo mail: [email protected]

Indicando nell’oggetto:”il confessionale di Mimmo”

 

 

 

 

 

 

 

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