Il triangolo, sì!

  • Scritto da italsex il 19/05/2020 - 09:15
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Sono trascorsi diversi anni da quando è accaduto, ciò che sto per raccontare, e ancora oggi è più vivo che mai il ricordo di quell’incontro. Fu un’esperienza nuova e meravigliosa ma allo stesso tempo significativa per le mie abitudini sessuali, che da quel momento in poi cambiarono radicalmente il mio modo di pensare e agire.

A quell’epoca ero una guida subacquea a phuket , in thailandia e spesso avevo gruppi di tutte le nazionalità che frequentavano il diving ove io lavoravo.

Era un periodo che avevo molti gruppi dalla Germania e dall’Italia ed essendo alta stagione si lavorava molto, e quando arrivava sera non si aveva la forza di uscire e divertirsi.

Capitava di tanto in tanto di accettare inviti , si andava a cena , in discoteca , qualche birra di troppo e la giornata seguente si pagava a caro prezzo.

Un giorno arrivarono contemporaneamente due gruppi, uno tedesco e uno italiano, non erano molti come al solito , ma come spesso accadeva la confusione di più gruppi di lingua diversa c’induceva a qualche malinteso. Decidemmo insieme al mio collega di dividerci i gruppi e mantenere le stesse persone per l’intero periodo di vacanza.

Tra questi una coppia veramente tosta della provincia di Reggio Emilia.

Bravi sub ma anche molto belli, la lei era mora, occhi verdi e ben fatta, alta 1,70 con due gambe ben tornite. Lui alto 1,80 castano chiaro di capelli, occhi blu, sembrava un modello e devo dire anche simpatico, non se la tiravano per niente.

Iniziammo così ad avere un rapporto ravvicinato , spesso aiutavo la sua compagna ad indossare l’attrezzatura e le mie mani più di una volta avevano il piacere di accarezzare la sua pelle , i fianchi, era una creatura stupenda.

Non fu difficile per me azzardare qualche complimento e battuta sulla sua bellezza.

Furono recepiti sempre con dei sorrisi e niente più.

Una sera m’invitarono ad uscire con loro perché desideravano visitare l’isola di notte , nonostante la mia stanchezza accettai e dopo una cena tipica thai girammo per lungo e in largo l’isola. Fu una serata piacevole , soliti discorsi, domande a non finire e un argomento s’insinuò nella conversazione. Il sesso.

Erano stupefatti per l’enorme presenza di prostitute in alcune zone e il gran flusso turistico di soli uomini in cerca di sesso a pagamento. Mi chiesero se avevo avuto esperienze di questo genere, risposi che fortunatamente non n’avevo mai avuto bisogno e che con il tipo di lavoro che svolgevo avevo mille occasioni di conoscere ragazze.

Mi chiesero anche se non avevo mai fatto sesso con uomini, naturalmente risposi di no ed era vero.

La serata terminò con l’arrivo all’hotel e stanco assonnato li salutai dirigendomi verso la mia stanza.

L’indomani mattina, andammo al largo per la solita immersione e rimanemmo fuori tutto il giorno. Fu una giornata stupenda e la coppia , diventata amica , rimase per l’intero giorno vicino a me tempestandomi di domande.

Forse si erano accorti che io provavo una certa attrazione per quel corpo che Francesca sfoggiava ogni giorno con costumi trasparenti, e non capivo se il loro atteggiamento era provocatorio o meno. Quel pomeriggio ebbi una erezione che a fatica riuscivo a nascondere e solo un tuffo in acqua calmò la mia eccitazione.

Tornati verso la base , tutti fecero ritorno verso i loro alloggi. Io dovevo ancora sistemare le attrezzature e mi fermai sino a tardi. Finito il mio compito, feci una piccola passeggiata per rilassarmi e pensavo a quel che era successo nel pomeriggio.

La mia testa di tanto in tanto elaborava certi discorsi di Paolo , il compagno di Francesca. E mi ricordai della domanda se non avevo mai fatto sesso con uomini.

Devo ammettere che mi fece pensare molto a quell’interrogativo.

Il buio della sera era ormai calato da una buona mezzora e mentre proseguivo a piedi il viale dei bungalow vidi una porta socchiusa , s’intravedeva una fessura di luce , preoccupato che qualcuno avesse dimenticato la porta aperta mi avvicinai, non sentivo nessun rumore , bussai e nessuno rispose. Allora entrai pensando proprio che gli ospiti avessero dimenticato la porta aperta. Sorpresa inaspettata, la coppia più bella dell’hotel era completamente nuda a giocare sul letto. Lei era seduta con il cazzo del suo uomo in bocca , lui in piedi dinnanzi a lei con le mani incrociate sulla sua testa.

Chiesi immediatamente scusa e mi girai per andarmene, quando la voce di lei mi fermò e mi affermò che erano due notti che mi aspettavano. Io rimasi lusingato ma in pieno imbarazzo. Non sapevo cosa fare. Paolo mi disse di avvicinarsi a sua moglie e sedermi al suo fianco. Così feci. Francesca era veramente bella , si girò verso di me e mi baciò. La sua lingua iniziò a leccare le mie labbra , poi la mia lingua , ero estasiato e senza parole. Il marito era rimasto con l’uccello duro di fronte a noi e disse per me niente? Allora Francesca mi disse perché non provi a leccarlo e prenderlo tra le tue labbra. Mi avvicinai al suo membro lungo e duro, e molto timidamente iniziai a leccarlo. Sfioravo con le mie labbra il suo glande poi con dolcezza lo infilai in bocca ed iniziai un pompino che mi sembrò interminabile.

Mentre spompinavo Paolo, lei s’inginocchiò ed iniziò a succhiare il mio uccello, fu un brivido dietro la schiena , fu bellissimo.

Cambiammo più posizioni, il mio corpo era ormai nudo, ci leccavamo ci toccavamo ovunque, Francesca mi chiese di fare un 69 , mentre suo marito da dietro iniziò a scoparla mentre io leccavo la sua figa. Vedevo il suo uccello che entrava ed usciva e ad intervalli chi mi chiedeva di succhiarlo. Era fantastico, non avevo mai provato una eccitazione così violenta.

Poi le parti s’invertirono ed iniziai a scoparla, mentre Paolo mi succhiava i testicoli.

Preso dal gioco inebriante del sesso, inizia ad infilare nel buco del culo di Francesca un dito poi due , vedevo il buco dilatarsi, a quel punto tolsi l’uccello dalla sua vagina e lo infilai per bene nel suo delizioso forellino , entrò senza problemi, lubrificato lo era per bene, scopavo sempre più forte e i gemiti di piacere non si sprecavano, iniziai a dirle che era una gran troia e che mi piaceva sfondarle il culo.

Il marito si era disteso sul letto e aspettava che la moglie si posizionasse in maniera tale da prenderne due, lei si staccò da me e si mise sull’uccello del marito mentre da dietro le infilavo l’uccello nel culo. Fu una doppia penetrazione incredibile. Stavo per venire quando mi disse che non dovevo togliermi, così fu le sborrai dentro tutto quanto il mio nettare. Suo marito ancora non era venuto e ci chiese di spompinarlo insieme , così un po’ io un po’ lei ci succhiavamo il suo cazzo . Poco dopo ci venne in bocca ad entrambi, sentivo il suo sperma che colava dalla mia bocca , era caldo e lei Francesca che mi baciava con la bocca piena di sperma leccandomi il viso.

Avevo goduto come non mai , fu anche la mia prima esperienza del genere, ma non era finita. Ci lavammo e sdraiati sul letto mi chiesero se mi era piaciuto. Risposi che mai avevo provato una cosa simile ed essendo la prima volta non potevo che chiedere di meglio , due persone fisicamente belle e dotate dove si poteva sperimentare ogni tipo di cosa era a dir poco favoloso.

Mentre si parlava Paolo si mise dietro di me , mi disse di mettermi alla pecorina , perché voleva leccarmi il buco del culo. Io mi prestai al gioco, e così feci, iniziò a leccarmi e m’insalivò così per bene che la lingua entrava ed usciva lasciando spazio primo alle dita che iniziarono ad allargarmi il buco, poi vista la dilatazione iniziò lentamente ad infilare il suo uccello. Fu un processo lento quasi indolore, il mio uccello era di nuovo duro e chiesi a Francesca di farmi una sega , si coricò e meglio di una sega iniziò a fami un pompino, avevo il culo pieno e il mio uccello nella bocca di sua moglie, ero completamente nelle loro mani , mi facevano godere come non mai, Paolo si tolse e mi chiese se volevo ricambiare , avevo il cazzo gonfio , stava per esplodere ma lui mi chiese di esplodere nel suo bel buco.

Francesca iniziò a leccare il buco del culo di suo marito lo insalivò per bene, e mi chiese di penetrarlo. Lo infilai per bene sino in fondo, iniziai a pompare sino a quando i suoi gemiti e le sue parole mi dissero di sborrare tutto quanto dentro di lui.

Francesca era con la sua bocca vicina alla mia e mi diceva , ti piace inculare mio marito, fottilo tutto, fallo godere, poi mi baciò , venni per la seconda volta ma dentro suo marito. A quel punto ero cotto, esausto , non c’è la facevo più. Francesca ci baciò entrambi e disse che era entusiasta di quest’esperienza. Anche lui mi ringraziò per la piacevole serata, andammo sotto la doccia e ci lavammo. Quel gioco non si ripetè più , né in thailandia e tanto meno in Italia. Dopo la loro partenza non ci sentimmo mai più ma il ricordo di quei giorni trascorsi insieme e l’indimenticabile notte di sesso complicità e giochi, resero quel periodo memorabile soprattutto per la memoria che difficilmente dimentica un’esperienza di questo genere.

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