2.5 - L'ANGOLO : LA STUDENTESSA UNIVERSITARIA

All'angolo dove volantinavo non c'ero solo io a lavorare. Spesso ero in coppia con Marco, uno dei miei migliori amici, almeno le giornate passavano più in fretta. Io stavo da un lato e lui dall'altro di viale Tunisia . Invece nella perpendicolare, corso Buenos Aires, lavoravano quei ragazzi che ti fermano per farti delle domande con lo scopo di venderti una tessera per una libreria. Tra di loro c'era una ragazza che  spesso faceva i miei orari, non ci avevo mai parlato ma spesso i nostri sguardi s'incrociavano . Almeno a me sembrava così, poi magari era mia immaginazione. A occhio e croce sembrava più grande di me di qualche anno. Alta , robusta , occhi e capelli castani. Un sedere un po' troppo grosso magari, ma un seno abbondante. Devo ammettere di averci fatto dei pensierini ma i suoi modi mi intimorivano. La vedevo come trattava i passanti e i suoi colleghi e sinceramente speravo di non farla arrabbiare mai. Un giorno, finito il mio turno, stanco dopo un pomeriggio passato sotto il sole, girai l'angolo per tornare a casa, quando venni colpito da qualcosa. Mi risvegliai sdraiato su un divano, colpito da dei possenti schiaffi .
"Meno male che ci sei, pensavo di dover chiamare l'ambulanza per davvero!  " 
La guardai con faccia interrogativa 
"Non ti ricordi cosa è successo?" 
"In realtà no, stavo girando l'angolo per tornare a casa ..."
" ... E  ti ho colpito inavvertitamente mentre stavo gesticolando! Noi che volevamo chiamare un'ambulanza ma tu continuavi a dire "no, non è niente" ? Non te lo ricordi ? " 
"Tu mi avresti colpito? E dove? " 
"Ehm lasciamo stare, davvero non ti ricordi nulla di tutto ciò? Che ti ho portato qui e sei collassato sul divano appena siano entrati ?  Mi sa che devo chiamare un'ambulanza per davvero...." 
"No ora va meglio, a parte questo forte dolore all'inguine.."
"Ehm ecco prendi il ghiaccio!  E bevi qualcosa che mi sa che hai preso un colpo di calore !" 
Mi lanciò un Estathè al limone . Eravamo in un piccolo monolocale, piuttosto disordinato. La ragazzona sembrava piuttosto nervosa. 
"Lascia stare il disordine , non mi aspettavo ospiti! Spero che tu non mi voglia denunciare ... Ti va di giocare a Tekken? " 
Mezzo rincoglionito accettai, Tekken 3 era uno dei miei preferiti. Lei era molto brava quindi la sfida si fa interessante. Una volta battuta, notai che si era parecchio innervosita.
"Voglio la rivincita! E stavolta chi perde , paga penitenza !" 
Dopo un combattimento lungo ed estenuante,  vinsi un' altra volta.  Come si dice: fortunato al gioco , sfortunato in amore! 
Buttò il controller a terra , tirò due o tre bestemmie , avevo paura che mi volesse  picchiare ancora . Ma è stato solo un momento. Sospirò e raccolse i capelli in una coda.
"Spero che il dolore lì sotto ti sua passato" 
Effettivamente non ci pensavo più , con nonchalance levò il ghiaccio e mi poggiò una mano lì, sui pantaloni, mi diventò duro tempo zero e come se fosse la cosa più naturale al mondo, tirò giù tutto e iniziò a prenderlo in bocca. Ma era diverso rispetto all'inglese. Non potevo fare chissà quali paragoni ma sembrava molto meglio, tutto più fluido e naturale. La lingua sulla mia cappella, la mano che scivola su e giù...Quando stavo per iniziare a perdere il controllo, lei si staccò . Sfilò i pantaloncini, uno  sputo su una mano, due dita dentro e poi mi salì sopra, prendendolo tutto in colpo.
"I-Il preservativo ..." 
"Non ti preoccupare, prendo la pillola ! " E iniziò  a cavalcarmi a più non posso . Effettivamente senza condom era tutta un'altra cosa, sentivo tutto, ogni minimo movimento. A distanza di anni, non so come abbia fatto a non venire subito. Forse sarà stata la disidratazione e la botta in testa.  Ero in preda all'eccitazione ma non sapevo come muovermi per paura di farla arrabbiare. Le appoggiai timidamente le mani sul suo culone ballonzolante e iniziai a stringerlo sempre più forte. Nessuna reazione. Allora provai a darle un paio di sberle e iniziò a guardarmi  con faccia cattiva e a cavalcare sempre  più veloce. Mi prese la faccia e la spinse in mezzo alle tettone. Nonostante abbia ancora addosso la canottiera e tutto il resto, nella confusione mi svuoto dentro di lei  . Mi baciò a stampo per poi ritirarsi in bagno. 
"Non male per un ragazzino" 
Tra il caldo , le botte e la scopata ero davvero fuori fase , mi stavo per addormentare ma arrivarono altri schiaffetti.
"Eh no, tocca a me divertirmi adesso" 
Era seduta vicino a me, completamente nuda . Mi prese per i capelli e tirò la testa in mezzo alle gambe . Sapeva di Saugella. Scesi dal divano e provai a darmi  da fare, inginocchiato davanti a lei , leccavo ovunque con avidità, ma mi arrivò uno scappellotto sulla testa. 
"Così non ci siamo! È la tua prima volta? Mi sa che ti devo spiegare tutto io! Fai piano e cerca di capire qual'e il punto che mi piace di più " 
Provai a leccare quella parte che chiamano clitoride, piano piano . A un certo punto dovevo aver beccato una parte sensibile perché aveva iniziato a muoversi tutta e ansimare.
"Non ti fermare " 
Iniziai a leccare quel punto, prima piano e poi sempre più veloce seguendo i suoi ordini fino a quando non iniziò a stringermi le gambe attorno alla testa . Stava per soffocarmi con le sue coscione. 
Mi sdraiai esausto a terra,  ma la pace durò poco.
"Senti non voglio essere antipatica ma ora avrei un impegno " 
Mi accompagnò giù e mi salutò con un bacio veloce. Non sapevo  davvero cosa dire, però mi sentivo davvero felice, già fantasticavo  riguardo altri pomeriggi,  così , posizioni da provare..  Ma quella sensazione durò  poco. Il giorno dopo ci incontrammo al lavoro, tentai più volte un'approccio ma mi ignorava volontariamente. Magari si vergognava di un ragazzino come me e voleva che restasse un "segreto" , ci può stare come ragionamento. L'importante per me era poter continuare il nostro gioco. La verità, però  era ancora peggio. A fine turno arrivò un ragazzo a prenderla, lei lo abbracciò forte e limonarono duro. Io questo non l'avevo mai  visto, chi era? 
"Ah finalmente sei tornato dalle vacanze! Andiamo, che ho gli arretrati su ..." 
Volevo solo  correre via e piangere , ma invece continuai a dare volantini come se niente fosse. 
Prossima puntata (finale)
3.5 la vecchia 

 

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