Sottomessi ad un Bull Maturo (Parte Quarta)

  • Scritto da Porno_Libero il 03/07/2022 - 18:59
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Iniziò per mè e mio marito una settimana di duro lavoro, rientravamo stanchi la sera e dopo aver mangiato qualcosa andavamo subito a dormire, qualche volta guardavamo un pò di televisione insieme. Passavano i giorni e si sentiva la mancanza del nostro Bull, in obbedienza ai suoi comandamenti io e Marco parlavamo il meno possibile, ed evitavamo di avere alcun tipo di rapporto o scambio di effusioni. Nicolò ogni mattina e sera mi chiamava per sapere come stavamo e se gli avevamo obbedito, io gli chiedevo quando sarebbe ritornato per farci godere, io gli dicevo che l'amavo e che ero solamente sua, queste mie parole gli facevano molto piacere ma non mi dava mai una risposta soddisfacente di quando sarebbe ritornato da noi.

Intanto mi cresceva dentro la voglia per quell' uomo che conoscevo da parecchio tempo, ma che non avevo mai visto in quella sua prorompente virilità che si era manifestata nella mia vita. Ma forse questo era un segno del destino, ormai avevo quasi 36 anni e senza senza figli mi sentivo donna a metà, Nicolò sarebbe stato un' ottimo stallone da monta che sicuramente mi avrebbe donato una prole forte e sana.Ci pensavo tutti i giorni, ma avevo sempre paura che un giorno mio figlio potesse scoprire chi era il suo vero padre e quindi che sarebbe accaduto...?

Ma trovai la soluzione, era semplice, dovevo solo separarmi da mio marito e sposare Nicolò, che sicuramente avrebbe riconosciuto il nascituro, nulla comuque sarebbe cambiato nella realtà, inoltre io ci avrei sicuramente guadagnato, avevo capito che Nicolò era benestante. Mi disse Marco che Nicolò faceva il faccendiere e guadagnava moltissimo. Chiamai mio marito e gli spiegai tutto, lui mi rispose che mi amava alla follia, e che quindi potevo fare quello che volevo, solamente mi pregò di non dimenticarlo. "Ma Marco... guarda che non cambierà nulla...! Andrò solo a vivere con lui per allevare nostro figlio, e per il resto continueremo a vederci tutti e tre e continueremo ad avere anche rapporti..."

Gli dissi carezzandogli il viso... Mio marito mi guardò con un'aria sconsolata... "Cara fai come ritieni più opportuno, io ti amerò per sempre...!" mi rispose. "Era proprio la risposta che mi aspettavo da tè Caro... ti vorrei tanto baciare ed abbracciare ma non posso perchè Nicolò non vuole..." gli dissi. "Io amo anche lui... e in fondo sarà meraviglioso vedere che le due persone che io adoro si uniscano in matrimonio e producano un' altro essere..." mi disse... Quella stessa sera quando il Nicolò ci chiamò gli dissi tutto, lui rimase per un pò in silenzio, quasi pensai che fosse caduta la linea..."Amore forse tu non mi conosci...non voglio deluderti, ma non mi ci vedo proprio a fare il padre di famiglia con i ragazzini intorno che mi fanno incazzare, a mè piace il sesso a 360 gradi, ieri ad esempio sono andato a fare un' Orgia..."

Quello che mi disse mi lasciò sconcertata. "A  si... e perchè non c'è lo hai detto, venivamo anche noi...!" Gli risposi senza pensarci. "Ma che stai scherzando ? Era una cosa ad alto livello, fatta in una villa, eravamo uomini e donne tutti mascherati con le certificazioni sanitarie del giorno prima...!" Mi disse. "O mio Dio...ma che mi dici, pensavo che queste cose si vedevano solo nei film...!" Gli risposi allibita... "Ma che cazzo... non sai proprio niente...! Queste cose si sono sempre fatte dal tempo degli antichi Romani...! Carnevale... era proprio una festa dedicata a questo... Si mettevano le maschere e scopavano tutti insieme beati, non sapendo chi fosse il loro partner... Carne... Vale...! Che vuol dire che vale la Carne...!"

E si fece una bella risata per telefono. "Ma scusa Franca se ti metto incinta l'importante è che tuo figlio non sappia mai nulla.... tu puoi contare sulla mia discrezione, rimane tuo marito che dovrà anche lui tacere...!" Devo dire che Nicolò mi convinse. "Si...si amore hai ragione..." Gli risposi timidamente. "Sabato sono da voi... preparatevi, per un'altra festa dei sensi... e se vuoi ti metto pure incinta...!" Le sue parole mi resero molto felice e dissi tutto a Marco. "Finalmente... non c'è la facevo proprio più, quindi avremo questo figlio...che bella notizia...!" Sabato verso l' ora di pranzo arrivò a casa il nostro Bull, io e Marco eravamo veramente eccitati, avevo già preparato il pranzo.

Naturalmente ci spogliammo, e ci sedemmo a tavola tutti nudi...oramai per noi era diventato un rituale...!  Ma prima di mangiare Marco volle mostrarci sul suo portatile le meravigliose fotografie che ci aveva fatto al mare. "Ma come siamo belli...!" Dissi felice mentre abbracciavo Nicolò. Mentre mangiavamo Nicolò mi chiese.... "Franca quando puoi prenderti 15 giorni di ferie...?" "Anche domani..." Risposi eccitata. "Sono passato in agenzia ed ho lasciato l'acconto, gli devo comunicare solo la data, e concludiamo per le Maldive...!" Ero così contenta che non riuscivo più a stare seduta. " Mmm.. diciamo che per Mercoledì potrei avere queste ferie..." Dissi farfugliando..."Ok allora quando sei sicura mi chiami, saldo con l'agenzia e partiamo.

Dopo pranzo con molta calma ci accomodammo in camera da letto. "Franca adesso siediti" Mi ordinò il nostro Padrone... prese dal suo borsello un pacchetto infiocchettato e me lo mise in mano, io lo aprii trepidante, era una bellissima cavigliera in oro, c'era anche un biglietto, lo lessi: "Alla mia dolce Puttana..." C'era scritto. "Oooo.. grazie... Amore... grazie ma non dovevi...!" Nicolò si mise in ginocchio davanti a mè e ordinò a Marco di fare lo stesso, poi prese il gioiello dalle mie mani e me lo allacciò alla caviglia sinistra, poi cominciò a baciarmi il piede, disse a mio marito di fare lo stesso con il mio piede destro. "Allora adesso sono io la vostra Padrona...!" dissi ridendo...

"No...! Tu ora sei la Dea Madre che deve radunare i nostri corpi per fare nascere un'altro essere...!" Rispose Nicolò con voce ispirata...! "Adesso fai diventare belli duri i nostri cazzi...!" disse. Con le mani presi delicatamente i membri dei miei due partners, e li feci irrigidire bene masturbandoli e succhiandoli, sorridendo li guardavo, loro mi carezzavano i capelli ed il viso dicendomi parole dolci. Me li strofinai bene anche sui miei seni, "Ma che brava....!" Disse mio marito. Nicolò si sdraiò sul letto, io mi misi sopra di lui per cavalcarlo. "Dai Marco prendi tua moglie di dietro, anche tu sarai il padre di questa creatura....!" Disse con dolcezza.

Mio marito si mise in ginocchio dietro di mè e me lo infilò nel culo. Che meraviglia...! Solo una volta avevo provato la doppia penetrazione, ma parecchio tempo fà, quando durante una vacanza al mare cornificai Marco facendo l'amore con due giovani bagnini, ma fù deludente, anche perchè i due ragazzi erano molto inesperti. Invece con i miei due maschi fù una cosa indescrivibile, sentivo i due membri tesi che mi penetravano e mi facevano sentire donna. Tutti e tre cominciammo a gemere muovendoci come la risacca del mare. Guardai lo specchio dell' armadio che rifletteva i nostri corpi, questa meravigliosa immagine mi fece eccitare ancora di più.

Mi chinai su Nicolò e lo baciai appassionatamente, mio marito intanto mi carezzava la schiena mentre mi scavava le viscere. Il piacere cresceva in noi, e i nostri gemiti diventarono Urla. Continuammo per parecchio, io ero al settimo cielo, provavo un orgasmo dopo l'altro ed il palo di Nicolò mi andava a toccare l'utero facendomi letteralmente impazzire. Eravamo tutti e tre uniti in un solo corpo, e poi accadde come un miracolo, tutti e tre venimmo insieme. "Hooo.. Godo... Godoooo...!" Urlai, mentre Nicolò mi riempiva del suo seme di vita...! Anche Marco venne dentro di mè, anche se contronatura. Dopo aver goduto mi accasciai stremata sul corpo di Nicolò, e mio marito fece lo stesso sul mio.

Rimanemmo a lungo in quella posizione, ascoltando i nostri respiri, i loro membri erano ancora dentro di mè, sentivo il seme di Nicolò che inondava la mia vagina per fertilizzarmi. Eravamo tutti e tre madidi di sudore, i miei due uomini mi carezzavano il corpo chiedendomi se ero rimasta soddisfatta. Dissi di si... sussurrando, poi ci staccammo e ci sdraiammo sul letto pienamente soddisfatti, io ero in mezzo a loro. Poi il dolce sonno del dopo amore ci colse. Ci addormentammo tutti e tre sporchi delle nostre lordure.

---- Continua -----

 

 

 

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