La stanza era sempre la stessa. L'ordine era di entrare già bendata, con il nastro di seta nero che era appoggiato alla maniglia della porta: era morbido al tatto, eccitante. Esitavo non per paura, ma per far crescere la mia voglia.

Dopo quello successo nella prima parte (pre quarantena) tutto è andato avanti normalmente. Non è successo niente di strano essendo sempre tutti a casa ormai da un bel po'. Tutto calmo e tranquillo. Rapporti di buon vicinato. “Ciao, tutto

E ripenso a ieri Noi di fronte al lago Luci che si rispecchiano in quel manto scuro Fari di auto dirette chissà dove E poi silenzio Di quello che ti rilassa E t'invoglia a fare l'amore Noi, elementi chimici Mesco

L'ho conosciuta ad un congresso. Io l'avevo notata subito, bionda capello lungo mosso, due tette belle e sode abilmente nascoste da maglie un po' piu larghe del dovuto. Un jeans stretto che evidenziava un culo tondo e sodo. 28 anni, solare, maliziosa