Dominazione Racconti Erotici e Storie Porno

Premetto che tutto quanto è raccontato è interamente frutto di fantasia.   La festa di Halloween fu una sera strana. Ero contento per la scopata fatta con Anna, ma ero anche incazzato nero per la prof. Vederl

Premetto che  luoghi, persone ed eventi sono frutto di fantasia.   La prof Claudia era una trentenne bellissima, capelli biondi e lunghi, occhi azzurri e due labbra da pompinara, ma la cosa che davvero mi faceva diven

Dopo circa un anno di vita normale sentivo la mancanza di una dominazione, magari anche più totalizzante di quella vissuta. Cominciai a navigare in Internet ed a rispondere a quelle inserzioni di offerta e richiesta di ragazze sottomesse. D

Espiazione 2 Uscii quatto quatto dalle cantine lasciandola intenta a ricomporsi, per nulla conscio se fosse solo nel vestiario o anche nella sua mente.                         Le immagini del nostro “gioco” appena consumato mi danzavano

Nei giorni scorsi avevo ordinato alla mia schiava GD di comprare una corda di una decina di metri, del giusto spessore, e le avevo inviato un completo tutorial per farsi da sola un corpetto di corda con nodi nei punti giusti, compreso il "nod

Il grosso portone di legno della cantina cigolò sommessamente al mio entrare svelandomi i suoi lunghi anni di servizio e la vetustà dei suoi cardini. Con gentilezza lo ritrassi dietro me e feci scattare la chiave nella polverosa toppa, u

 “scopata ‘ngopp’ à tomb’ è zì Gennar’. “Come di consueto, ogni anno, il due novembre, ci si reca al cimitero per far visita ai defunti. “ Anche Marilena ed Al

Comando per la mia schiava: Andrai al lavoro con i collant senza slip. vibratore piccolo nella fica, acceso al minimo. Puoi spengerlo se vuoi due volte in viaggio per un massimo di un minuto e mezzo per volta. Usa saggiamente i due perio

racconto non del tutto mio Il giorno dopo mi furono consegnati degli abiti che avrei dovuto indossare per andare a prendere il padrone all'aeroporto. Si trattava di un top di cotone ricamato, molto grazioso, che terminava appena sott

ALESSANDRO BARDI ([email protected]) QUELLA SANTA DONNA DELLA ZIA SANDRA   “La messa è finita… andate in pace…”. “Cazzo, era ora!”, pensai mentre Don

A pranzo c'eravamo quasi tutte, feci la conoscenza minima sindacale di un altro paio di ragazze. Una di nome Federica, cameriera come me, e una che si chiamava Maddalena, che si occupava del giardino. Ed alla mia richiesta disse che si, se ne